Incontri Segreti

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Vale1187
icon10  view post Posted on 16/3/2009, 12:31




Incontri segreti

 
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lilly9494
view post Posted on 20/3/2010, 19:05





CONTINUA DA CENTRAL PARK
Arrivai velocemente in una via sperduta di New York, dove avrei dovuto incontrare il mio agente segreto per farmi dare delle foto su Gwen e sul suo passato. Dovevo ammettere che era stato più veloce del previsto e perciò avrei potuto lanciare il fulmine già alla festa in piscina!
Incontrai il mio agente che mi diede una bella cartella piena Ah quanto pare si è data da fare pensai....
"Sono molto preziose, non sai che fatica per trovarle! " esclamò Erik (il mio agente)
Certo, hai ragione...credo che questi bastino... dissi porgendoli un assegno a 3 zeri
" Certo , sai che su di me puoi sempre contare "
Ovvio... ci salutammo e lui rientrò in taxi.
Io rimasi per un po' lì ad osservare la busta, curiosa di aprirla, ma lo avrei fatto a casa, con più calma, così salii anche io su un taxi e mi diressi a casa...
CONTINUA IN CASA SPARKS
 
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Riel
view post Posted on 18/5/2010, 00:55




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CONTINUA DA CENTRAL PARK
Dopo aver inviato il messaggio a Cristiano mi feci lasciare dal taxi nei pressi della villa abbandonata. I miei tacchi affondavano in quel terriccio umido nel percorso che portava all'ingresso. Non era certo uno dei posti che più gradivo ma almeno avrei potuto parlare con Cristiano a quattr'occhi, senza che nessun altro intervenisse. Volevo solo ed esclusivamente perlargli, volevo chiedergli di quello sguardo sprezzante, di quelle parole pungenti, volevo capire che era giunto il momento di mettere la parola "fine" a tutto questo. Ammisi a me stessa che Nate iniziava a ronzare nei miei pensieri più del dovuto e speravo, quando fossi tornata a casa, di trovarlo ancora lì, steso sul divano, con la coperta sulle spalle. Forse lui era l'unico che riusciva in quel momento a capire la mia situazione e , di conseguenza, l'unico che mi faceva stare bene, allontanandomi dal mondo.. Dopo una bella camminata arrivai finalmente davanti al grande portone in legno, feci pressione con la mano e cigolando si aprì. Entrai dentro l'edificio; lo ammetto, incuteva terrore. Era una vecchia villa abbandonata . c'erano ancora dei mobili ricoperti da un enorme strato di polvere, tende drappeggiate e rovinate dal tempo che ricadevano flebilmente per terra, affreschi corrosi dagli anni sulle pareti. Di fronte a me un'enorme vetrata dava sul balconcino che affacciava sul giardino ormai trascurato e abbandonato a se stesso, in cui le piante selvatiche la facevano da padrone. Sperai vivamente che Cristiano non tardasse, avevo paura che all'imbrunirsi del cielo potessi ancora trovarmi sola in quel posto

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view post Posted on 18/5/2010, 07:59
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CONTINUA DA STARBUCK'S CAFE



Per via del traffico, arrivai con parecchio ritardo. L'oscurità era calata del tutto. Scesi dal taxi in fretta e mi incamminai verso la casa. Vecchia, abbandonata, malridotta, segnata in tutto e per tutto dal passare del tempo. Entrai lentamente, facendo scricchiolare la porta dell'ingresso. Invocai il suo nome una volta soltanto, Gwen! prima di arrivare alle sue spalle. Il volto seminascosto dall'oscurità. I temporali davano segno del temporale che stava per arrivare. Rimasi immobile dietro di lei, aspettando che parlasse, si girasse, facesse qualcosa, perchè i miei istinti, come quella mattina in casa sua, mi portavano a voler fare una cosa sola. Sentivo il cuore in gola, in un vortice insensato di emozioni. Avevo quasi paura di quello che poteva succedere. Non volevo mettere quel punto, sentivo di non farcela. Forse non avrei nemmeno dovuto trovarmi li. Odiavo l'effetto che aveva su di me, specialmente quando eravamo soli. La luce di un lampo e subito il rombo del tuono, bloccarono ogni mio pensiero.
 
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Riel
view post Posted on 18/5/2010, 09:59




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SPOILER (click to view)
oddio sembra un horror XD nn l'avevo immaginato cosìììì

Si era fatta sera e stavo per perdere ogni speranza. Misi una mano nella borsa per prendere il cellulare quando fui richiamata dal rumore insolente della porta e i suoi passi farsi sempre più udibili, sempre più vicino. Mi chiamò. Solitamente avrei sentito il cuore battere con talmente tanta foga che credevo volesse uscire dal petto, ma quel giorno ero talmente esausta, talmente passiva, talmente tanto amareggiata che credevo di non averlo più un cuore.
Mi voltai di scatto, quando mi era dietro, vedevo la sua figura per metà e un lampo lo illumino tutto. Sembrava ancora più incattivito di quanto me lo ricordassi nel pomeriggio. Mi feci coraggio e parlai
Lo pensi davvero quello che hai detto?

SPOILER (click to view)
Tesoro vado in segreteria e torno!!!


Edited by Riel - 18/5/2010, 15:03
 
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view post Posted on 18/5/2010, 10:13
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SPOILER (click to view)
si amore... io intanto risp! oddio dimmi che non è la fine dei crien xk senno :cry:



Non lo so! non so più niente ormai!
Mi avvcinai ancora un poco, quel tanto per distinguerla nell'oscurità. Secondo te? volevo che si rispondesse da sola. Perchè io non sapevo più niente, mi sentivo il petto vuoto, privato di ogni sentimento. Speravo che in cuor suo avesse conosciuto almeno una parte di me, sufficente affinchè la sua domanda, trovasse da sola la risposta.




 
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elly.90
view post Posted on 18/5/2010, 11:22




SPOILER (click to view)
siiiiiiiiiiiiiii è la fineeeeeee urra!!!!!!! nate intanto ti prepara la cena va che brava che sono!
 
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Riel
view post Posted on 18/5/2010, 11:53




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Ti ho fatto una domanda. Voglio che tu mi dica se pensi davvero quello che hai detto. E se lo pensi davvero crederò che tu non mi abbia mai conosciuta a fondo, prenderò la nostra "storia" come la mia ennesima catastrofe sentimentale. Farò in modo che tu non sia mai esistito, persino che tu non possa neanche più incrociare il mio sguardo. E tutto finirà, come deve essere... se quello che hai detto lo pensi veramente. Se non lo pensi, tieni a bada la lingua perchè delle tue sfuriate c'è chi potrebbe soffrirne. Ci siamo demolendo, ci stiamo facendo a pezzi poco per volta e così facendo stiamo rovinando anche la vita alle altre persone che cercano di rendercela migliore. Nate sarà stato anche uno sbaglio, un bellissimo sbaglio... ma almeno lui evita di guardarmi con disprezzo, non ha gli occhi iniettati di sangue ogni volta che mi mi rivolge parola e, soprattutto, mi rende felice. Quindi, hai ragione tu, non possiamo più andare avanti così...
Le parole fluivano lente e affilate come lame. Nessuna emozione, nessun sentimento, solo rammarico e frustrazione. Mentre continuavo il mio discorso confuso vedevo i cocci della nostra relazione ed io e lui fermi lì a guardarli, senza che nessuno dei due si forzasse di ricomporli.

SPOILER (click to view)
Per fortuna c'è Nate ç_ç
 
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view post Posted on 18/5/2010, 12:09
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La guardavo, quello sguardo impassibile che stava cercando di dipingersi sul volto. Io cercavo di rimanere calmo, le emozioni stavano per avere il sopravvento, ede ero sicuro che non ce l'avrei fatta ancora. Avrei voluto essere cieco in quel momento, per non doverla guardare, e avrei voluto essere morto per non provare quello che stavo provando. Camminai fino ad avvicinarla al muro, poggiai una mano sulla parete fredda e ammuffita, mentre l'altra ricadeva, morta, lungo il mio fianco. Le nostre erano vicine, troppo. Potevo sentire i nostri respiri caldi scontrarsi. non lo penso... ma non so che mi sia preso... la perdita di noi due mi sta facendo delirare... e mi dispiace di essere stato così cretino... ma standoti così vicino io... le presi una mano e me la poggia sul petto, in modo che sentisse il battere accellerato del mio cuore. Non capivo che mi prendeva. Ma non riuscivo ad essere duro. lascio che sia tu a scegliere... sai quello che provo, e nonostante Summer, le parole, e tutto il resto, sai che entrambi cerchiamo di richiamare l'attenzione dell'altro, come un grido d'aiuto... Se Nate ti rende felice... se ti da quello che cerchi... se ti batte il cuore come ti batteva con me... allora va, va da lui e per favore, non guardarti indietro; ma se non è così... resta qui... con me... e troveremo una soluzione... la guardai, tristemente, tanto il mio sguardo era perso. Con lei avevo imparato a capire e distinguere le mie emozioni, calssificarle, darle un nome. Volevo convincermi che "il ti amo" per Summer uscisse dal cuore, ma per farlo avrei dovuto dirglielo in quei 4 anni. Ormai era tutto cambiato, in quel poco tempo lei, Gwen, mi aveva cambiato, e l'unico ti amo sincero, ormai riuscivo a dirlo solo a lei.

SPOILER (click to view)
vado a pranzo... ci vediamo alle 4 :cry:
 
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Riel
view post Posted on 18/5/2010, 12:27




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Non saprei descrivere al momento il mio sguardo: era un misto di emozioni e sentimenti contrastanti. Una parte di me avrebbe voluto urlargli che lo amavo anche io e ricominciare da capo, l'altra parte sapeva che poteva essere lo sbaglio più grande che potessi fare. Indietreggiai vedendolo avvicinarsi, fino a far aderire la schiena contro il muro. Mi faceva male tutta quella vicinanza, sentivo i nostri bacini a contatto e la voglia di lui pulsarmi nelle vene, ma non potevo ricadere ancora una volta tra le sue braccia, dargli modo di pensare che fossi veramente una poco di buono. Avevo bisogno del mio tempo per chiarirmi le idee, per sincerarmi di star facendo la cosa giusta. Ogni fibra del mio corpo era pazza di Cristiano, se mi fossi abbandonata all'istinto sarei già stata tra le sue braccia, ma in certi casi bisogna essere lucidi, ragionevoli. Infatti ero lì, immobile, a guardarlo senza emozione. Mi prese la mano e l'avvicinò al suo cuore; sentendo i battiti credo che anche il mio riprese a battere, ma era ancora debole, stanco. Abbassai lo sguardo mentre una lacrima mi rigava il volto
Nate non mi fa battere il cuore in questo modo, ma con il tempo succederà anche con lui...
dissi senza crederci veramente, ma sapevo che questo gli avrebbe fatto male, tanto male, e forse sarei riuscita a tenerlo lontana da me per non farmi del male io stessa. Gli amori troppo forti distruggono la personalità, l'annullano completamente, ci si dona incondizionatamente all'altro e si finisce per perdere il proprio io, per dipendere da chi ci sta affianco ed io non volevo che succedesse quello. Non ero pronta a sacrificarmi per lui, per i suoi comportamenti, per il modo sbarazzino con cui mi aveva additata in pubblico, per l'insolenza di esporre Summer come fosse il premio della sua rivincita. Mi aveva spezzato il cuore.
Non c'è più una soluzione... ci siamo persi....

Edited by Riel - 18/5/2010, 15:10
 
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view post Posted on 18/5/2010, 14:39
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Le sue parole rimbombavano nella mia testa. Sarebbe esplosa di li a poco, ne ero convinto. Deglutii staccando la mano dal muro. A pochi centimetri da lei allungai la mano per farle segno di uscire, con l'espressione più tranquilla e pacata che riuscii ad assumere. allora va da lui.... perchè stai ancora perdendo tempo qui? . In quel preciso istante, in quell'attimo in cui pronunciammo entrambi le nostre ultime parole, abbandonai la battaglia, smisi di combattere. Non avevo più alcun motivo di lottare per lei, se preferiva un altro, io non volevo stare nel mezzo. ero stufo di quella sensazione, di quel sentimento che mi stava devastando. Ma quando la vidi di spalle, correre via, non petti fare a meno di sentire qualcosa dentro di me, che si rompeva... in piccoli pezzi. Tirai un forte pugno contro il muro. Mi poggiai con la schiena contro quest ultimo, lasciandomi lentamente, scivolare a terra.

Edited by luluky - 19/5/2010, 11:22
 
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Riel
view post Posted on 18/5/2010, 14:42




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Non aggiunsi altro ma presi a correre fuori da quell'edificio cercando di trattenere le lacrime. Non volevo mi fermasse, non volevo mi seguisse. Se era destino un giorno ci saremmo rincontrati, un giorno sarebbe stato diverso tra noi, ma ora non era il nostro momento.
In quella strada non passava anima viva ma non ce l'avrei fatta ad aspettare ancora lì dentro con lui, neanche il tempo che un taxi mi venisse a prendere. Poggiai la schiena contro una albero, percorrendolo di lungo con la schiena, fino ad accasciarmi ai piedi di questo, con le mani sul viso. Quando sentii di star un po' meglio chiamai Nate
 
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elly.90
view post Posted on 18/5/2010, 14:54





arrivai fuori a quella vecchia casa abbandonata...mi chiedevo perchè Gwen avrebbe dovuto venire in un posto del genere...scesi dalla macchina lasciando la porta aperta Gwen! urlai nel buio

 
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Riel
view post Posted on 18/5/2010, 14:56




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Prima che Nate entrasse lo fermai, lo feci girare e l'abbracciai forte
 
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elly.90
view post Posted on 18/5/2010, 14:59





sentii qualcuno fermarmi mi girai e vidi Gwen che mi stringeva...la strinsi forte come per farle capire che oramai c'ero io con lei, qualsiasi cosa era successa...le presi il viso con le mani e notai il trucco sbavato che cosa succede Gwen? chiesi chiaramente preoccupato

 
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18 replies since 16/3/2009, 12:31   577 views
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