Nate e Jenny alcuni anni dopo..

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*ErIc@*
view post Posted on 4/8/2009, 22:24 by: *ErIc@*




Posto la terza e anche la quarta parte...XD!!!

N°3
La giornata procedette con la solita frenesia e Jenny alle 6 e 30 era ancora alle prese con un abito da restringere poiché la modella aveva perso alti 5 kg. Avrebbe voluto dare questo lavoro a una stagista ma non si fidava e preferiva farlo da sè. Erano le 6 e 50 J. non aveva ancora finito ma promise tra se e se che lo avrebbe finito appena tornata dalla cena. Rovistò nel carrello degli abiti e ne tirò fuori uno bianco con motivi floreali azzurri,arricciato in vita e ci abbinò un baio di scarpe di un azzurrino quasi identico, una pochette fatta a mano dello stesso colore e orecchini semplici. Prima di uscire dallo studio prese anche un maglioncino bianco visto il tempo. Uscita dal palazzo si buttò quasi nel mezzo della strada per prendere un taxi. Ebbe solo 20 minuti di ritardo (Solo 20 visto che solitamente ne aveva almeno 40). Quando entrò nel ristorante tutta la famiglia era seduta al tavolo e Rufus vedendola arrivare esclamò a gran voce “Solo 20 minuti!!!Hai battuto un record!!Prima o poi riuscirai ad arrivare in orario??” “Vedrò ciò che posso fare papà!!” Rispose Jenny indaffarata a sedersi senza cadere dai trampoli che indossava ai piedi già doloranti. Aveva fatto la modella insieme a Serena alcuni anni prima per prendere qualche soldo per lanciare il suo marchio,ma non si era ancora abituata a quell’atroce tortura. Durante la cena il cellulare di Chuck squillò e Blair voltandosi verso di lui gli lanciò un occhiataccia,ma questo non gli impedì di rispondere: “Pronto…..Ehi Nate amico come stai?é da tanto che non ci vediamo” .Appena Jenny sentì pronunciare il nome con la N. singhiozzò ,anzi squittì quasi fosse un topolino, tutti si voltarono a guardarla e lei divento rossa quasi paonazza. Non c’era molto di cui stupirsi tutti sapevano che J. aveva ancora una grandissima cotta per Nate dai tempi dal liceo e chi non avrebbe potuto darle ragione. Lui così atletico con quella frangetta un po’ lunga che però non nascondeva i suoi occhi azzurri carichi di simpatia ma al tempo stesso di fascino, più della metà delle donne a quel tavolo si era innamorata di lui. “Davvero sei in città?Allora potremmo vederci per pranzo?....Perfetto ci sarò!Ciao!” Chuck aveva continuato la sua conversazione non curante del rumore che si era diffuso nella sala. “Allora che ti ha detto?”chiese Serena con fare curioso. “é tornato in città e ci rimarrà per un po’” disse C. quasi scocciato di dover dare spiegazioni.”è una notizia stupenda!!Così lo faremo uscire con Jenny!!” rispose Rufus sorridendo ma comunque serio. “Rufus…!!!!” disse Lily accortasi dell’imbarazzo che provava J. “Non importa Lily grazie comunque” rispose e alzatasi in piedi si girò di schiena. “Dai Jenny era uno scherzo non ti fermi per il dolce c’è la meringa che tanto ti piace!!..” . “No papà ho del lavoro arretrato da sbrigare. Buona notte a tutti” e dicendo questo in modo molto distaccato se ne andò dal locale mentre tutta la famiglia la guardava andarsene con una camminata un po’ sbilenca.
N°4
I suoi piedi chiedevano vendetta, ma continuò a passeggiare,non le andava di prendere un taxi e poi voleva fermarsi a prendere un cappuccino gigante bollenti,poiché il freddo era cosi pungente che le aveva arrossato gli occhi chiari e delicati. Si fermò alla caffetteria più vicina al suo appartamento così da conservare il calore della bevanda mentre tornava a casa. Entrata nel negozio si avviò verso la cassa e mentre tirava fuori i soldi dalla pochette firmata senti la voce,quella voce un po’profonda e un po’ da ragazzino che l’aveva così affascinata alcuni anni prima. Abbassò improvvisamente la testa tirò la frangetta che le pendeva lunga sul lato sinistro davanti agli occhi in modo da non farsi riconoscere e afferrò così velocemente il cappuccino bollente che appena si girò per uscire le cadde a terra, proprio ai piedi di Nate. “Oh merda…”disse Jenny guardando a terra il cappuccino che si espandeva per tutto il pavimento. Poi alzò improvvisamente lo sguardo e vide che Nate aveva un sorriso sincero e la fissava; l’aveva riconosciuta e sembrava non preoccuparsi del cappuccino ustionante davanti ai suoi piedi. “Ciao Jenny” le disse lui con tono dolce, lei non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi ma riuscì comunque a sussurrare un semplice saluto a bocca chiusa. Nate la fissava ancora e dolcemente gli disse:”Vieni ti offro un altro cappuccino cosi ci riscaldiamo” riuscì a superare la pozza di caffè e latte, si avvicino alla cassa e ordinò le bevande. Poi i due uscirono dal negozio, Jenny era ancora traumatizzata ma chiese comunque scusa per ciò che era successo nella caffetteria. Lui rispose da vero gentiluomo: “Non importa è stato un incidente poteva capitare a chiunque,l’importante è che tu non ti sia bruciata.” “No sto bene grazie” Rispose lei questa volta con un tono più alto di prima. Dopo qualche domanda di rutine, tipo come sta la tua famiglia Dan Serena…ecc….le chiamò un taxi ,lei accettò per cortesia anche se la porta di casa sua era a soli 5 metri da dove era. Salutò Nate che le augurò una buona notte,e fece fare al taxi un giro intorno a casa sua e poi essendo passati almeno 30 minuti tornò a casa.
Terminò il lavoro che aveva da sbrigare e incominciò ciò che avrebbe dovuto fare il giorno seguente. Ma nulla,proprio nulla la distoglieva dal pensare a Nate e così affogò nei ricordi belli,i suoi baci le sue parole dolci la lettere che gli aveva scritto e in quelli brutti come l’addio e il fatto che avesse preferito Vanessa a lei. Ricordava così tante cose da poter piangere ma riuscì a trattenere le lacrime. Alle 2 di notte decise di andare a letto e guardarsi una rivista ma non funzionò e così si mise sul divano color panna e accese la tv; solo alle 3 e mezzo riuscì a chiudere occhio e quando si svegliò alle 8 sembrava uno spaventapasseri. I capelli biondo miele si erano arruffati,la frangia arricciata e le occhiaie le toccavano terra. Corse subito al bagno,si fece una doccia calda,stirò i capelli e mise del ghiaccio sugli occhi per alleviare il colore bluastro, poi procedette con il trucco e infine si avviò all’armadio. Indossò una gonna a tubo nera lunga quasi metà coscia , abbinata ad un blazer di seta rosa pallido portato senza nulla sotto solo il reggiseno nero di pizzo, le scarpe e la pochette dello stesso colore della giacca. Doveva essere elegante quel giorno avrebbe avuto una riunione con i finanziatori,e cioè Chuck Bass e le mogli dei grandi azionisti della Bass Industries. E poi poteva incontrare di nuovo Nate e non voleva che l’esperienza della sera prima si ripetesse,non che la sere precedente non fosse vestita bene ma voleva mostrare quella Jenny aggressiva e sensuale che era nascosta in lei.
 
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38 replies since 4/8/2009, 16:38   2564 views
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