Scusate se non ho postato per tutto questo tempo!!
Però ora eccovi un nuovo capitolo! ( vi avverto c'è qualche parolaccia XD)
Nono capitolo
-Blair- disse lui sensualmente- come mai non sei alla cena? Ti stavo cercando-
-E perché mai?-
-Bhè…diciamo che mi farebbe molto piacere chiacchierare con te-
-Allora eccoti accontentato: lo stai facendo- dissi scherzosamente.
-Scommetto che tu e Charles avete litigato…- e sul suo volto comparve un sorrisetto malizioso.
-Ehmm…si?- risposi.
-Come può lasciarsi sfuggire una come te?- sussurrò ed avvicinò la sua sedia alla mia. Io non risposi, ma sospirai. – Nessun uomo può resisterti- era attaccatissimo a me, ma non mi dava fastidio. Anzi mi lusingava, e poi, se volevo dar veramente fastidio a Chuck, quale modo migliore se non con suo cugino?
-Lui ti fa soffrire- affermò dopo avermi scrutata in viso-Non può. Lui non ti merita- Poi si stava avvicinando per baciarmi ma io mi allontanai un attimo.
-E chi mi merita, tu?- dissi provocatoria.
-Può darsi...- mi prese la mano e si alzò. Non so perché mi ricordai delle parole di Chuck
“lui vuole tutto ciò che è mio”.- Facciamolo soffrire come lui ha fatto con te. Vieni, andiamo a fare una passeggiata-
-E la tua ragazza cosa dirà?-
-L’ho lasciata, nella mia testa ora c’è un'altra.- Mi sorrise ed io lo seguii, seppur incerta. Non so perché, ma avevo paura. Paura per qualcosa che non sapevo. Andammo a passeggio al Central Park. Era sera e l’illuminazione dei lampioni creava un ambiente tranquillo e silenzioso. Non c’era infatti nessuno: niente bambini piagnoni, niente di niente insomma. Si incontrava solamente di tanto in tanto qualche romantica coppietta che camminava tranquilla al chiaro di luna. All’improvviso si fermò e mi baciò con passione. Io metà partecipai metà no: non ero sicura. Poi però le sue mani cominciarono a posarsi in posti dove non sarebbero dovute stare. Cercai di fermarlo , ma non ci riuscii, gli dicevo di lasciarmi, e non lo fece. Stavo per urlare, quando un flash lo interruppe. Lui si girò e sorrise.
-Bel lavoro Marc, fa vedere- disse avvicinandosi al signor fotografo. Rimasi di sasso, una foto? –Ora manca solo quella del signor Chuck- Riuscii a vedere di sfuggita la foto dalla macchinetta professionale e digitale. Lui non si riconosceva, ed era di spalle, ma io benissimo: contro un albero sembrava davvero che io ci stassi, mentre in realtà lo stavo solo allontanando.
-Stronzo!- gli urlai contro- cosa vuoi fare?!-
-Non agitarti Blair,voglio solo creare uno scandalo per mio cugino- solo?!- tu che lo tradisci con un uomo misterioso , e presto anche Charles. Con lui sarà decisamente più facile.- Sogghignò e si girò per pagare l’uomo. Io, furiosa gli saltai addosso, cosa per niente fine, cercando di prendere la macchinetta che teneva in mano. L’avevo quasi presa quando lui mi buttò sul prato: la mia schiena era a pezzi.
-Questo non dovevi farlo, puttana!- come mi aveva chiamata??!!!- tentai di piacchiarlo per quanto mi fosse concesso, ma lui mi bloccò. Stava per riprendere quello che aveva fatto pochi istanti prima.
Cominciò a slacciarmi la zip del vestito, ed io urlai. Poi, un altro flash. E basta! Solo che i suoi occhi si sgranarono e spaventato si girò. Chuck sorrise malignamente ma anche tristemente.
-Direi che la foto che ho appena fatto farà più scandalo, anche perché ti vedi benissimo. Scordati le industrie Bass, cugino- Ben si avvicinò a Chuck e lo colpì in pieno. Lui ricambiò, e dopo avermi passato di nascosto la macchinetta, lo riempì di pugni. Infine, entrambi sanguinanti, Ben sfinito cadde a terra. Chuck furioso gli diede un calcio allo stomaco .
-Questo è per averla toccata- disse freddo , poi mi tese la mano ed io lo seguii spaventata.
In limusine stavamo entrambi zitti, ci eravamo rivolti la parola solo per chiederci come stavamo. Infine giungemmo nella sua suite e solo allora lui parlò.
-Mi dispiace. Per tutto, anche per ... il brufolo- tentò di sorridere.
-Grazie mille, Chuck. Non oso immaginare cosa mi avrebbe potuto fare.-
-Non l’ho fatto per te, ma per me. Non avrei sopportato uno scandalo-
-Menti- Lui non rispose. – Lo hai picchiato anche per me. Glielo hai pure detto. E sappiamo entrambi che probabilmente lo hai fatto perché…- mi bloccai.
-Non aspettarti che continui la frase. Non dirò mai quelle tre parole.-
-Perché sei sempre così freddo, Chuck? Perché sei sempre così duro con gli altri?-
Sospirò- Allora dille tu quelle sette lettere- Non risposi nemmeno io. Entrambi eravamo pieni di orgoglio.
-Vedi?- disse- Non me lo sai dire nemmeno te. E volevi che lo facessi io-
Stavolta sospirai io.- Era tutto più semplice quando eravamo solo amici-
-Hai ragione…-concordò.
-Ma tu vuoi ritornare ad esserlo?-domandai timorosa, seppur non lo volessi realmente.
-Forse, ma non credo di riuscirci.-
-Tu…tu quindi vorresti essermi solo amico?- chiesi, sperando in un no.
-Probabilmente per ora si, anche se so che non sarà facile. Tu ci vedi a passeggiare come due fidanzatini? Ad andare al cinema insieme?-
-Bhè non si è sempre costretti…Ma credo tu abbia ragione- Poi lo salutai e feci per andarmene.
-Aspetta-sussurrò- sicura di star bene?-
-Si… - dissi e mi girai, ma fui nuovamente fermata. Lui mi baciò.
-Ma…ma non volevi essermi solo amico?- dissi quando riuscì a parlare.
-Per ora voglio solo godermi ciò che posso vivere. In seguito vedrò. Ma…almeno un' ultima volta…- sussurrò dolcemente. Poi riprese a baciarmi, e cosa successe dopo è facile da intuire.
...continua...
Edited by Queen B - 29/12/2009, 13:52