Magister-Mage |
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| Scusate il ritardo!
4.Anche io avrei fatto lo stesso
Dan piangeva a dirotto.
Blair fissava Serena che teneva Dan tra le braccia, come se fosse un bambino che si era fatto male cadendo.
Dopo circa mezz’ora uscirono dall’ospedale.
S si era offerta di far stare B nel loft, ma dato gli ultimi avvenimenti la reginetta preferì andare da sua madre affrontando l’interrogatorio che l’attendeva per la sua fuga.
Blair era riuscita ad evitarlo, ma solo fino a quel momento.
Dan affranto aprì la porta del loft, dietro di lui Serena la richiuse.
Dan distrutto si sedette sul divano e Serena lo affiancò immediatamente.
“Vuoi qualcosa? Acqua, cibo …” Serena fu interrotta da un no sommesso di Dan.
“Mi dispiace Dan … non posso esserti di nessun aiuto …”
“Non devi preoccuparti … Serena, prima che la voce ti giunga da Gossip Girl …” Dan sospirò tra le lacrime “… prima che morisse … ho detto a Vanessa che … la amavo.”
Serena restò zitta.
Scosse la testa e si accasciò sul corpo del suo ragazzo stringendolo con le braccia.
“Anche io amo Nate, Dan. Ma ho scelto te.” Dopo un po’ di silenzio Serena concluse “Tu mi hai scelta. Almeno per come la vedo io. Se fosse stato Nate al posto di Vanessa, anche io avrei fatto lo stesso.”
Dan piangeva ancora di più.
Serena volò per un attimo col pensiero alla foto uscita su Gossip Girl, di Dan che sganciava dei soldi …
Ma che poteva essere di così grave da impedirle di stare vicina a lui nel momento più tragico della sua vita?
La notte passò, si fece mattina.
L’orologio faceva le dieci quando Serena aprì gli occhi.
Era sul divano con la testa sulle spalle di Dan.
Lui era già sveglio e guardava la tv.
Il suo sguardo era spento, come se avesse appena perso qualcosa a cui lavorava da giorni.
Serena prese la mano di Dan senza dire una parola.
Passarono le ore, si fecero le undici, le dodici, passò l’orario di pranzo, ma Dan e Serena restavano nella stessa identica posizione.
Fu Dan ad aprire bocca.
“Avrai fame … mangia …”
“No, voglio starti accanto … piuttosto tu, dovresti prendere qualcosa, è da ieri che non mangi.”
Dan scosse la testa.
Serena diede un bacio sulla guancia a Dan.
“Fatti forza, i brutti momenti passano …”
In quel momento Dan guardò il calendario.
“Diavolo … devo andare!” urlò, e poi uscì dalla porta.
Serena sconvolta dalla fretta di Dan di uscire lo inseguì.
“Aspetta ti accompagno …”
“No, ti prego sta qua!”
Dan scomparve giù per le scale.
Serena restò sulla porta a guardare confusa.
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