Boleyn. |
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| Era incredibile la sintonia che avevamo, ed era ancor piω incredibile che mi implorasse di smettere. Le lasciai l'intimitΰ e i seni e la feci alzare per farla risedere al suo posto. Mi guardai intorno, le luci spente non davano modo di vedere niente, e il volume alto ci coprima bene quei pochi ansimi che non riuscivamo a trettenere. SCesi dalla mia poltrona e mi inginocchia sotto la poltrona di Kiki, infilando le mani sotto la sua gonna e sfilandole gli slip, le divaricai le gambe e presi a leccare avidamente la sua intimitΰ, pulendola di eventuali fuoriuscite.
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