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ero incazzato nero con quel tipo, e giurai a me stesso che me l'avrebbe pagata. Ma le parole di Gwen non potevano essere più vere. Io avevo sbagliato, lei aveva sbagliato, tutti avevamo sbaglieato, ma l'importante era ciò che eravamo adesso e dove ci trovavamo, nella NOSTRA casa. Mi sfogai... facendo uscire tutto ciò che provavo in quel momento. quel tipo è arrivato da meno di 24 h e già mi rovina la vita, già si mette in mezzo non può arrivare qui e fare come cavolo gli pare oppure che lo faccia ok, ma non con la Mia e sottoscrivo Mia, ragazza. Forse non te ne rendi conto ma sei la mia donna, proprietà privata, quindi dove, come o perchè sia successo, ha importanza, ce l'ha eccome, perchè nessuno da ora in poi dovrà più avvicinarsi a te o non risponderò più di me stesso. E non ti sto chiedendo questo per fare a pugni e basta, lo sto facendo per noi, perchè voglio che le cose vadano bene, perchè è la prima volta che faccio a botte per una donna, è la prima volta che la difendo ed è la prima volta che mi sento così maledettamente vulnerabile e questa, è la prima volta che dico a qualcuna che la amo... capito Gwen? IO TI AMO... maledizione, stupida piagnucolona rompipalle... avevo tirato fuori un'ira che non credevo possibile, ma ora che l'avevo detto, mi sentii liberato di un enorme peso, la guardai per cercare di captare una sua qualche reazione.
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