cuoredpanna |
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| ciao guccinaaaaaaaaaaaaaaaaaaa la sbronza con la vodka è bruttissima ihihihi...sxo nn ne prenderai più una del genere =) Casa Waldorf – L’indomani mattina
Dorota andò a svegliare dolcemente Blair e i suoi amici per fare colazione, una volta svegliata si vestì indossando una gonnellina alla marinara con sopra una camicetta bianca con delle ballerine rosse ed il suo immancabile cerchietto, abbinato alle scarpine. Quando anche gli altri furono pronti scesero per fare colazione, Blair salutò Harold ed Eleanor e cominciò a mangiare un croissant cercando di ignorare la forte emicrania provocata dalla sbronza del giorno prima. Chuck sorrideva guardandola, sapeva che cercava di mantenere un espressione seria e composta, quando invece avrebbe voluto restare a letto per il giorno intero. Finita la colazione, Chuck, Serena, Eric, Nate, Dan e Jenny andarono in salotto a guardare la tv aspettando i loro genitori. Harold chiamò Blair in disparte. “Blair, questa mattina mentre offrivo da bere ad un mio collega mi sono reso conto che la mia bottiglia di vodka era metà vuota” la guardò severamente, Blair cercò di pensare ad una scusa plausibile, sapeva che qualsiasi cosa avrebbe detto non sarebbe stata credibile, abbassò lo sguardo cercando di nascondere i suoi occhi ormai lucidi. “Blair Cornelia Waldorf” disse sua madre in tono solenne, sapeva che quando pronunciava il suo nome per intero, non voleva dire niente di buono. Blair sprofondava sempre più nell’imbarazzo, cercando qualcosa da dire. “Scusate signori Waldorf ma è stata colpa mia, Blair mi aveva detto di non giocare vicino la cristalliera, ma non le avevo dato retta ed urtandola la bottiglia si è inclinata versandone metà per terra” una vocina coraggiosa si fece spazio dietro Eleanor. Loro si voltarono a fissare quell’ometto vestito di tutto punto che difendeva Blair. Harold annusò il pavimento e ne restò sorpreso, questo odorava davvero di alcool. “Ok, Chuck vi credo, ma non giocate più qui vicino potrebbe essere pericoloso” disse Harold accarezzando il volto di Chuck. Eleanor e il marito si allontanarono per fare colazione, Blair asciugò le lacrime e tirando su col naso chiese a Chuck dove avesse pescato quella scusa, “Ieri mentre bevevi, un po’ di vodka è caduta sul pavimento, e quindi ho giocato quella carta, non avrei mai pensato che tu padre avrebbe fatto come un cane da tartufo” sorrisero entrambe. “Però questa volta mi hai aiutata” disse Blair fissandolo, “Diciamo solo che ora siamo pari” disse lui voltandosi per dirigersi in salotto, Blair corse accanto a lui e velocemente gli stampò un bacio sulla guancia “Io so ringraziare” disse scappando via. Chuck restò immobile al centro della stanza da bar, il suo cuore era diventato un martello pneumatico, le sue guance erano ormai una vampata di fuoco, sentiva le gambe tremargli, alzò lentamente una manina e toccò il punto un cui Blair lo aveva baciato, sorrise..quella Waldorf sapeva come muoversi. Una parte del suo corpo si ribellava a quelle emozioni, continuava a sentire una voce che gli ripeteva sei Chuck Bass tu non pensi queste cose, ma in quel momento decise di farsi cullare da altre emozioni, da quella vocina profonda che gli diceva che Blair Waldorf sarebbe stata la donna della sua vita. che bello C!!!!!!!!!
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