Grazie mille per i complimenti
ecco a voi il tredicesimo capitolo
spero vi piaccia
La vista da lassù era stupenda.
Parigi era lo sfondo perfetto per ricominciare tutto da capo.
Ero sulla cima della torre Effeil e mentre aspettavo l’arrivo di Blair mi perdevo nelle luci della città.
Dopo dieci minuti di attesa finalmente sentì il rumore di tacchi che ritmicamente toccavano il suolo. Ero certo che fosse Blair,chi altro avrebbe scalato la torre Effeil con dei tacchi 12?
Mi voltai e finalmente la vidi:era splendida,era meravigliosa ed era mia.
Si guardava attorno alla ricerca di non so bene cosa,poi finalmente incrociò il mio sguardo.
La sua espressione del viso cambiò:era luminosa,aveva un sorriso magnifico che fece accelerare i battiti del mio cuore.
“Chuck”sussurrò
“Blair ti amo”fu tutto quello che riuscì a dirle
Corse verso di me gettandosi tra le mie braccia. Respirai il suo profumo che inebriò i miei sensi.
“Oh Chuck mi sei mancato da morire”mi disse sofferente
“Adesso sono qui amore,e ci sarò sempre e comunque”
Tutta quella situazione era pazzesca,magica,speciale,il mio cuore stava esplodendo.
Mi ritrovai con le lacrime agli occhi,mai mi era successa una cosa del genere,dopotutto ero Chuck Bass.
Ero cambiato non ero più una persona senza cuore,senza sentimenti,ero li abbracciato alla mia dolce Blair piangente ma non me ne vergognavo.
“Mi dispiace per tutto quello che ho combinato,ma ero veramente spaventata”
“Blair non importa. Ora ci siamo ritrovati e non ci lasceremo mai più. Te lo giuro”
Con delicatezza le presi il viso tra le mani e mi persi nei suoi occhi nocciola.
Pian piano mi avvicinai al suo viso,alle sue labbra,e poi la baciai come non l’avevo fatto mai,con un amore diverso,sincero,eterno.
**
Più tardi nel suo letto,dopo l’amore…
“Chuck devo dirti una cosa”mi disse quasi timorosa
“Dimmi,ti ascolto”
“Quando ho scoperto di essere incinta ho avuto paura,perché sapevo che se avessi tenuto il bambino tutto sarebbe cambiato. Sapevo che tu mi saresti stato vicino ma questo non mi bastava. Poi però ci ho pensato ed ho deciso di tenerlo”
“Mi stai dicendo che non hai abortito”
“No Chuck,il bambino non c’è più ma il punto è che è stato un aborto spontaneo”gli occhi le si riempirono di lacrime,la strinsi a me e cercai di calmarla. Dopo qualche minuto si riprese e continuò il suo racconto
“Avevo parlato con il medico,e lui mi aveva detto fin dall’inizio che sarebbe stata una gravidanza difficile dal momento che il bambino aveva dei problemi al cuore. Chuck io volevo parlartene ma avevo paura che ti entusiasmassi troppo e dopo saresti rimasto deluso”
“Blair ma perché non mi hai raccontato tutto. Avrei capito e ti avrei aiutata,devi fidarti di me amore.
Sono cambiato,non sono più lo stronzo ragazzino che ti ha lasciata partire per la Toscana da sola,che non ti ha risposto quando per la prima volta mi hai detto ti amo. Blair io ti amo e voglio starti vicino per sempre,voglio che tra noi non ci siamo più segreti,non posso rischiare di perderti ancora”