Nessun commento, boh io non demordo vi posto il primo capitolo.... pero se volete il 2 commentini se no nn scrivo
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_Puo lasciarmi qui , grazie_ ordinai all’autista quando ebbi riconosciuto il palazzo. La limousine si accostò con eleganza al marciapiede , _Ci vediamo dopo Steve_ lo congedai una volta a terra, aspettai che la vettura nera sparisse nel traffico di Manhattan e mi incamminai verso la palazzina.
_Salve sono Kimberly Waldorf_ dissi al portiere che non smetteva di osservare le mie quattro enormi valige , sbattè un paio di volte le palpebre nel sentire il cognome _ Parente di Mrs Eleanor Waldorf_ sollevai gli occhiali firmati gucci , _Sono la nipote_ risposi monocorde .Ricomincio a sbattere le palpebre sempre più confuso _Aspetti solo un secondo Miss Waldorf_ si spostò verso un citofono e digitò velocemente un numero.
_Ehm Dorota, ce qui una signorina che sostiene di essere la nipote di Mrs Waldorf_ aspettò una qualche risposta e poi si volse a guardarmi , _Come ha detto di chiamarsi ?_ roteai gli occhi iniziava a infastidirmi _Kimberly_ ripetei . Ci furono un atro paio di battute fra il portiere e l’interlocutore e poi il citofono fu rimesso al suo posto. _L’accompagno all’ascensore _ disse afferrando le valige.
_Buona giornata_ mi salutò mentre le porte automatiche si richiudevano.
DIN le porte si riaprirono su un ampio salone, _ Miss Kimberly, che lieta sorpresa _ Dorota la colossale cameriera di Blair , mi aiutò a trasportare fuori le valige.
Feci scorrere velocemente lo sguardo nella stanza , _No ce nessuno?_ domandai porgendo la giacca a Dorota. _No , miss Blair è fuori, e la signora Eleanor è in viaggio con suo marito_ strabuzzai gli occhi _Suo….marito?_
_Oh si, la signora si è risposata con un avvocato ed è spesso fuori città. Devo ammettere che non mi sarei mai immaginata di rivederla miss Kimberly_,
_Mia zia non vi ha avvisato?_ domandai, mi ricordavo perfettamente di averla chiamata prima di prendere una decisione. Dorota corrucciò le sopracciglia , sicuramente stava cercando di ricordare una eventuale chiamata che la avvisava del mio arrivo. _No , miss Kimberly_ rispose infine.
_ Beh ti assicuro di averla avvisata, ovviamente non immaginavo che non l’avrei trovata._
_Ora sistemeremo tutto non si preoccupi, per intanto se vuole puo accomodarsi nella stanza di miss Blair. Lei oramai vive al college e viene di rado a dormire qui_ Dorota risollevò le valige con un evidente sforzo cosi mi protesi per aiutarla ma lei mi fece cenno di no, _Grazie miss ma ce la faccio_ avrei giurato il contrario ma in fin dei conti era pur sempre pagata per fare ciò . Arrivata al piano superiore attesi che Dorota mi accompagnasse alla stanza. _Wow, me la ricordavo diversa_ ammisi entrando nell’enorme camera che era appartenuta a mia cugina. _Miss Blair ha voluto qualche piccolo cambiamento_ spiegò Dorota. Annuii mentre iniziavo a levarmi gli scomodissimi tacchi. _La lascio sola Miss Kimberly, nel bagno ci sono delle tovaglie pulite. Se ha bisogno di me mi trova al piano di sotto_. Quando la porta si richiuse alle sue spalle mi spostai verso la finestra, sorrisi nel vedere Manhattan ai miei piedi.
Pov Blair;
_Pronto?_
_Miss Blair sono io_
_Dorota, perché parli in quel modo_ chiesi alla mia cameriera sentendola sussurrare.
_Potrebbe sentirmi e non è educato _ cercò di spiegarsi,
_Cosa?Chi potrebbe sentirti Dorota?_ chiesi sollevandomi dal letto ,notai che anche Chuck si era svegliato.
_Sua cugina!_
_Dorota hai bevuto per caso? Cosa vai blaterando?_ continuavo a non trovare un senso ,
_Miss Kimberly si è presentata qui dicendo di aver avvisato sua madre. Ma io sono più che certa di non aver ricevuto alcuna chiamata dalla signora. Ma ora Miss Kimberly si trova nella vostra camera._
Kimberly?!?La figlia del fratello di mio padre , ma vivevano a Londa e non ci vedevamo da quando aveva otto anni. E ora era nella MIA camera.
_Arrivo subito_ riattaccai il telefono e mi avvolsi nella vestaglia. _Che succede?_ chiese Chuck,
_Ricordi quella peste di mia cugina Kimberly?_ la voce era piuttosto sprezzante al ricordo di quella bambina bruttina che giocava a imitarmi.
_Si, quella che cercava di rubarti le bambole_
_Esattamente , ha deciso di fare una visitina_ ripresi il telefono e lo portai all’orecchio,
_Si?_ chiese la voce all’altro capo dell’apparecchio
_Mamma_ quasi gridai,
_Oh Blair che piacere sentirti.Qualcosa non va?_ iniziai a passeggiare nervosamente,
_No niente , a parte il fatto che Kimberly si trovi a casa nostra_ non ci fu risposta per qualche secondo,
_Mi ero dimenticata di avvisarti_ si scusò lei,
_Figurati mamma è normale dimenticarsi di avvisare la propria figlia che la cugina arriva in città e va a vivere nella nostra casa_ la sbeffeggiai,
_M raccomando Blair si ospitale, lo iscritta alla Costance accompagnala domani _
Strabuzzai gli occhi e scattai in piedi _Cosa? Quanto ha intenzione di fermarsi?_ strillai. Mia madre sbuffò _Blair si è trasferita , comunque ora non ho tempo per discutere devo andare. Vedrai andrete d’accordo._
_Mamma?Mamma??_ era inutile aveva gia riattaccato.
_Vestiti andiamo a casa mia_ ordinai a Chuck dirigendomi in bagno.
Pov Kimberly
_Miss Kimberly ce qui Miss Blair_ mi avvisò Dorota. Allacciai la vestaglia di seta e scesi al piano di sotto.
_Blair che piacere rivederti_ mi fermai davanti alle scale notando il viso sconvolto di mia cugina,
_Qualcosa non va?_ chiesi infastidita, lei sollevò lo sguardo.
_Ti ricordavo…diversa_ sussurrò, scoppiai a ridere. L’ultima volta che ci eravamo incontrate ero una paffuto bambina di otto anni con tanto di apparecchio in bocca, eh si ne avevo fatti di cambiamenti. E ora ero sicuramente più sicura di me.
_ Sei …cresciuta_ commentò ricomponendosi, e voltandosi a guardare il suo accompagnatore che continuava a squadrarmi con un sorriso compiaciuto sulle labbra , _E tu chi saresti?_ chiesi portandomi una mano sul fianco , _Lui è il mio fidanzato, Chuck!_
_Ah si mi ricordo di te , eri quello che a soli undici anni usava i papillon _ sorrisi beffarda,
_Anche io mi ricordo di te, ma di certo è un piacere rivederti con quel fondoschiena _
strinsi la vestaglia sorridendo mentre Blair gli assestava uno schiaffo sulla spalla.
_Allora cosa ti porta da queste parti?_ ovviamente non perdeva tempo , alzai le spalle,
_I miei sono troppo impegnati con la sentenza di divorzio per fare caso a me_
_Beh, spero che ti trovi a tuo agio qui. Puoi usare la mia stanza e domani inizierai l’anno scolastico in una delle migliori scuole di Manhattan la Costance _ il suo sproloquio di benvenuto non sembrava molto sincero, ma la ringraziai facendo finta di averle creduto _Grazie Blair_
_Di nulla_ sibilò._Comunque sarai stanca, ti lasciamo sola. Ci vediamo domani_ .
Alzai la mano in segno di saluto prima che le porte dell’ascensore si riuchiudessero