Together, sequel "vorrei cancellarti dalla mia vita..."

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Queen B
icon12  view post Posted on 18/1/2010, 12:07




Salve a tutti! Questo sarebbe il seguito di "Vorrei cancellarti dalla mia vita, ma non ci riesco " ... Il primo non è obbligatorio leggerlo, la storia dovrebbe capirsi comunque. Ah , questa volta è scritto in terza persona. E' un pò cortino il primo, ma credo ne farò più lunghi.
Spero non sia una schifezza. Buona lettura^^

Chuck si avvicinò all'orecchio di Blair -Non arrabbiarti- le disse dolcemente mentre la poggiava addosso al muro. Lei si limitò a scuotere la testa. Non era arrabbiata, era furiosa. Chuck stava guardando il sedere della commessa del negozio di vestiti, con lei davanti! Era incredibile, era un pervertito. Lui si avvicinò alle sue labbra ma B, anche se con molta fatica, si spostò spingendolo via da lei. A passo deciso si recò verso la cucina , da dove sentiva un odore di bruciato. Forse era il suo pollo: sì, lo era decisamente. Non era mai stata una brava cuoca, per questo era sempre Dorota a provvedere per il cibo. Aprì il forno, da dove uscì una volata di fumo nero. Con le presine (questa volta se ne ricordò ) prese la teglia. Era completamnte bruciato: tutta colpa di Chuck! L'aveva fatta arrabbiare tanto da dimenticarsi di tirarlo fuori! Sentì provenire da dietro di lei la forte risata di Chuck. Si accigliò e lo guardò male.
-Finiscila- ordinò, per poi poggiare la teglia sul tavolo - Questo è il tuo pranzo- Fece per andarsene, ma lui la prese per un fianco.
-Non ho fame- le sussurrò. Lei si sentì il cuore battere a mille, poi fece spallucce e si mosse per farsi lasciare. Ma niente, lui non ne voleva sapere. La voleva con sè, era davvero dispiaciuto, ma lui era Chuck Bass, non poteva farne a meno! Già era tanto se per tutti questi anni non l'aveva tradita. -Lo sai che voglio solo te, che amo solo te- cercava di essere profondo, sapeva che faceva impazzire Blair. Lei deglutì , poi gli diede uno schiaffo sulla spalla. Lui si accigliò, come per chiedere il perchè del suo gesto.
-Sei odioso- disse lei come una bambina di cinque anni. Lui sorrise beffardo, poi la strinse più a sè.
-E poi, il tuo sedere è molto meglio- spiegò lui, per scherzare. Non le lasciò il tempo di protestare che la baciò . Lei ricambiò fino a quando ...
-Bleh- la voce di Ed risuonò nella stanza . I due si staccarono e velocemente si ricomposero. Blair si sistemò i capelli. Gli sorrise.
-Buongiorno , amore mio! Ben svegliato- disse andandogli a dare un bacio sulla guancia.
-Era ora, è mezzoggiorno e mezza- commentò acido Chuck. Suo figlio aveva interrotto quel momento. Ed lo guardò male.
-Meglio dormire che starsene a sbaciucchiarsi tutto il giorno- rispose lui.
-Dici così solo per invidia, perchè lo vorresti anche tu- ribattè Chuck. Ed stava per protestare, ma Blair li riprese, alzando gli occhi al cielo.
-Basta , siete peggio di cane e gatto!- ridacchiò - Ed vestiti, oggi andiamo a mangiare fuori-
-Perchè?- domandò innocentemente il bambino.
-Perchè tua madre non sa cucinare... è un'incapace insomma- scherzò Chuck, che scoppiò a ridere insieme a Ed, beccandosi le occhiatacce di Blair, offesa.
 
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saketta
view post Posted on 18/1/2010, 19:56




ke bello sono la prima a commentare!!!...bellissimo capitolo continuala prestissimo!!^^
 
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tottinha10
view post Posted on 18/1/2010, 21:13




siiiii...finalmente il seguito...:D
 
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Magister-Mage
view post Posted on 19/1/2010, 13:06




Bella ... ;-)
 
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piccirilla
view post Posted on 19/1/2010, 14:02




Che bello aspettavo da tanto il seguito!!!!=) continua prestooo!!!ciao..
 
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Queen B
view post Posted on 19/1/2010, 16:48




Grazie a tutte per i commenti!

CAPITOLO 2
Ed mangiava svogliatamente il piatto di spaghetti ordinati, seguendo distrattamente i discorsi dei genitori. Erano sempre pronti a stuzzicarsi, erano davvero bizzarri per i suoi gusti. Perchè continuava a pensare a...? Poi la vide. Era bellissima come sempre, col suo portamento perfetto e camminata da modella a soli otto anni. I suo biondi capelli svolazzavano qua e là, e i suoi occhi azzurri si soffermarono su quelli di Ed. Lo salutò con un gesto della mano, poi attirò l'attenzione della madre per recarsi verso la famiglia Bass. Ed da un'espressione di ammirazione in volto, si accigliò facendo una faccia superiore, eriditata sia dal padre sia dalla madre.
-Ciao!- salutò sorridente Serena -anche voi qui?-
-Si- rispose Blair- e il tuo "affascinante" marito?- domandò sarcastica.
-Papà sta parcheggiando l'auto!- s'intromise la piccola Amy. Papà... continuava a ripetersi Blair. Bella fregatura! Guardò male Serena, che si limitò ad abbassare lo sguardo. Non poteva credere a quello che stava facendo. Alzò gli occhi al cielo, e poi era lei la bugiarda! Ed ecco entrare anche Brooklyn, che baciò sulla guancia Amy e S.
-Eccomi- dichiarò lui. -Oh.... abbiamo incontrato qualcuno- disse con disapprovazione. Blair e Chuck non sopportavano affatto Dan, e lui non sopportava loro: sentimenti reciprochi.
-Humphrey- salutò freddo Chuck.
-Bass-
A quel punto Amy tirò per un braccio Ed e con il consenso dei propri genitori lo portò fuori nel cortile. -Che fai!- le gridò lui, strattonandosi. La bambina sembrò sorpresa dalla sua reazione, ma si ricompose subito.
-Temo che i nostri padri non vadano d'accordo- disse lei dispiaciuta.
-E allora? Sai che dovrebbe importarmene! Del resto è comprensibile, tuo padre è di Brooklyn- Amy gli si avvicinò e gli diede uno schiaffo sulla spalla. -Ahi!- ansimò mettendosi una mano sopra il punto colpito- La dolce Amy non è poi così dolce allora!- dichiarò divertito.
-Non è vero...- protestò. - sei tu che mi fai diventare così - dette quelle parole Ed fece spallucce, ma lei lo ripescò alzando un sopracciglio.
-Che c'è ora?- domandò di nuovo.
-I tuoi non ti hanno insegnato a chiedere scusa?- chiese. Un sorrisetto beffardo comparve sul viso di Ed.
-Adoro violare le regole- rispose semplicemente. Amy corrucciò la fronte, offesa , e a passo veloce ed elegante tornò di là. Odiava quel bambino, la trattava sempre male.

...


Le accarezzava sensualmente i capelli, ma non sapeva nemmeno come si chiamasse. La baciava, ma il suo viso si confondeva tra quello di altre mille ragazze. L'elicottero atterrò, e la chiamata del pilota fece staccare i due.
-Grazie del passaggio , ...?- chiese lei, come per sapere il nome. Lui sorrise, beffardo.
-Piccola, non ha importanza il mio nome- la riprese lui, scendendo dal veicolo e porgendole una mano. Lei la afferrò, dispiaciuta. Aveva capito che non ci sarebbe stato più niente.
-Ora ti lascio, devo andare.- la salutò con un dolce bacio a stampo. Stava per andarsene, ma lei lo fermò prendendolo per una mano. Gli scrisse il suo numero sul polso. Lui la lasciò fare, poi, senza dire una parola, si rigirò.
-Mi chiamerai?- gli domandò lei speranzosa, da dietro. Lui si limitò con un semplice cenno della mano: oh no, non l'avrebbe affatto chiamata.
Si recò a passo veloce verso la limusine, con la sua solita camminata. Entrato, aprì il finestrino, e si fumò una sigaretta.
-Dove andiamo, signore?- domandò l'autista.
-Casa Bass- rispose lui, impassibile, mentre l'auto era già partita. Un sorriso comparve sul suo volto, si sarebbe divertito lì a New York.
E allora bentornato nell'Upper East Side, zio Jack.

Edited by Queen B - 19/1/2010, 18:56
 
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saketta
view post Posted on 19/1/2010, 17:07




bellissimo capitolo continua presto!!!
ke carina come l'hai descritta amy!!!
 
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Queen B
view post Posted on 19/1/2010, 19:30




grazie mille, anch'io adoro Amy! XD
Comunque sia se riesco domani posto^^
 
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saketta
view post Posted on 13/2/2010, 18:40




scusa se rompo xD quando la continui?^_^ è bellissima
 
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Queen B
view post Posted on 18/2/2010, 21:01




CITAZIONE (saketta @ 13/2/2010, 18:40)
scusa se rompo xD quando la continui?^_^ è bellissima

Ciao, scusate se non sto postando, ho dei problemi perchè il mio computer è a riparare e così sto usando quello di mio padre. Sto aspettando che me lo riportino prima di scrivere... Credo che per la prossima settimana ce la farò ^^
 
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saketta
view post Posted on 19/2/2010, 14:17




CITAZIONE (Queen B @ 18/2/2010, 21:01)
CITAZIONE (saketta @ 13/2/2010, 18:40)
scusa se rompo xD quando la continui?^_^ è bellissima

Ciao, scusate se non sto postando, ho dei problemi perchè il mio computer è a riparare e così sto usando quello di mio padre. Sto aspettando che me lo riportino prima di scrivere... Credo che per la prossima settimana ce la farò ^^

sii che bello ^_^
 
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view post Posted on 22/3/2010, 18:46
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oddio k carini i figliiii!!! sono troppo pucciosi!!! certo Dan e Chuck padri non ce li vedo proprio!!! xD carinissima complimenti... e anche la storia che la precede è bellissima, in alcuni punti sono scoppiata proprio a ridere, perchè era un bel mix di risata/amore/tristezza.... brava!!!
 
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Queen B
view post Posted on 22/3/2010, 22:32




grazie mille... sono contenta ti piacciano!! Bhè già sai che io adoro le tue! :)
Quando riesco a ritrovare l'ispirazione, posterò nuovi capitoli!

Edited by Queen B - 22/3/2010, 23:23
 
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view post Posted on 23/3/2010, 12:44
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in praticaci adoriamo le fic a vicenda!!! XD si nn vedo l'ora che posti il seguito!!! :)
 
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Queen B
view post Posted on 2/4/2010, 11:32




Ok, scusatemi tanto... non ho postato proprio per niente. Oltre altri problemi, mi mancava l'ispirazione... Ma oggi ho tentato di provare ad andare avanti... Spero non sia una schifezza!! Buona lettura :)

CAPITOLO 3
Ed sbuffò. A parer suo sua madre era completamente ottusa. Ma perché non capiva che lui non voleva avere niente a che fare con quella Amy?
-Grazie per avermi invitata qui! Se non fosse stato per voi , adesso starei ad annoiarmi in camera mia sotto la tutela di una baby-sitter!- ridacchiò Amy, mentre si sedeva nella limusine . Blair sorrise – Andiamo i tuoi saranno via nel fine settimana, non potevo non invitarti a restare da noi- Ed sbuffò, e Chuck lo guardò male, per poi aggiungere –Ma stasera rimarrete con Dorota, io e Blair usciamo visto che è il nostro anniversario… - sorrise malizioso. Sperava che a fine serata avrebbe ricavato qualcosa : lui era pur sempre Chuck Bass! B si accorse del suo sguardo, e scosse la testa. Arrivati a casa Amy con l’aiuto di domestici sistemò tutte le sue robe, pensava di essere d’impiccio, soprattutto ad Ed, si era accorta di non piacergli. Eppure lei non gli aveva fatto proprio un bel niente di male! Stava guardando la finestra quando sentì il rumore dell’aprire e chiudere di una porta. Scorse la figura del bambino a cui pochi secondi fa stava pensando. Lei aprì la bocca per parlare, ma lui l’anticipò. –Mettiamo in chiaro una cosa, io mi trovo del tutto contrario al tuo essere qui e….- Amy non lo fece finire che, innervosita, lo interruppe –Mettiamo in chiaro una cosa, Edward Bass!- utilizzò il suo nome per intero di proposito –Non mi importa nulla di quello che mi dici, sono stata invitata e i miei hanno acconsentito. Il tuo parere non mi interessa, puoi essere d’accordo o meno. Non preoccuparti, non ti darò alcun fastidio, se era questo ciò che volevi dirmi, anche perché non ho la minima intenzione di sprecare il mio tempo con uno come te!- Amy era davvero furiosa, ed Ed non nascose a sé stesso di esserci rimasto male. Non lo diede a notare, sorrise e disse semplicemente –Perfetto, era quello che volevo sentirmi dire!- mentì. Uscii dalla stanza mentre lei intanto gli dava le spalle furiosa e sistemava i peluche sul letto.
Blair si stava allacciando la zip del suo tubino, stasera voleva essere impeccabile. Si truccò leggermente, e lasciò che i suoi boccoli scendessero sulle spalle. Infilò i suoi tacci 12 e raggiunse Chuck che l’aspettava in salotto.
-Wow- commentò lui avvicinandola a sé e baciandola con passione. Si sedette sul divano e la mise in braccio a lui continuandola a baciare. Poi B si scostò – Andiamo!- Chuck voleva già giungere a fine serata! Lui fece il finto offeso ma poi da galantuomo le aprì la porta per farla uscire. Blair si fermò di scatto, e Chuck fece lo stesso. Una figura alta e magra, ma soprattutto conosciuta, era davanti a loro.
-Stavo per bussare!- ridacchiò innocentemente lui. Chuck lo fulminò con lo sguardo e con voce tutto tranne che amorevole disse – Che ci fai tu qui?-
Lo zio Jack sorrise falsamente, come se avesse messo a pieno un punto. Entrò come fosse casa sua nell’attico, e si sedette sul divano. Blair lo fulminò, lo avrebbe preso a calci nel sedere. –Bhè, caro nipote… ho pensato di venirvi a trovare! So che avete avuto un figlio… sono sicuro che non vede l’ora di conoscere il caro e vecchio zio Jack!- ridacchiò. Blair non si trattenne – E io sono sicura di no! Perciò fuori di casa mia!- In quel momento notò l’abbigliamento della giovane, e in seguito quello di Chuck. Sorrise maliziosamente e disse –Oh, wow… che splendore che sei mia cara… Cosa si festeggia?- domandò infine con finta innocenza.
Chuck alzò un sopracciglia –Il tuo essere rispedito in Australia… ti piace?- Jack ci godeva nel vedere tutto quell’odio nei suoi confronti, era così divertente. Si rialzò dal divano, e si mise di fronte a Chuck, era leggermente più alto di quest’ultimo. –Oh… Io sono venuto qui solamente per una piccola vacanza, per vedere i miei cari… ma voi non fate altro che sputare veleno, lo avrei dovuto immaginare!- si fermò un istante , poi aggiunse –In realtà speravo in un soggiorno qui di qualche giorno… non potete dirmi di no!-
Blair fece un sorrisetto e come previsto rispose con un semplice e chiaro –No!- Jack rise, e rivolse lo sguardo a Chuck –Vattene , zio Jack, questo non è il posto per te!- Lui annuì, come segno di resa, e uscì dalla dimora. In realtà tutto era tranne che arreso, avrebbe giocato un’ultima carta. Voleva creare un po’ di scompiglio in quella famiglia.
 
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