| vi prego siate clementi, è la prima volta che pubblico qualcosa scritta da me... spero che vi piacerà. ho paura che sia banale e stupida, ma prima o poi devo vincere la paura e pubblicare qualcosa. la piccola storia parla dei pensieri che passano in testa a blair mentra sta ballando sul palco del victrola. vi auguro una buona lettura e spero vi piacerà, fatemi sapere sia in negativo che in positivi, le critiche servono sempre.
Le mie gambe si muovevano verso il palco, non sapevo cosa mi stava succedendo. Iniziai a ballare. Sentivo uno strano piacere a stare la sopra. Avevo il controllo di quello che c’era intorno a me. Ad un certo punto incontrai il suo sguardo. Gli occhi di Chuck Bass. In quel istante senti un brivido mi percorrerse la schiena. C’era qualcosa di strano! I suoi occhi mi sembravano diversi, io mi sentivo diversa. Non avevo più davanti Chuck Bass il diavolo, il bastardo, il pervertito, e chi più ne ha più ne metta; ma era la persona che mi aveva aiutato quando il mio mondo stava crollando, quando Nate preferiva Serena a me, quando avevo bisogno di un amico. Mi fissava. Sentivo il suo sguardo su di me. Mi sentivo bella, importante e il suo centro del mondo per una notte. Pensai subito a Nate, lui non mi guarda mai così. Vedo tutto diversamente, nuove sensazioni si stavano impossessando del mio corpo e della mia mente. Era come se fossi stata cieca per molto tempo, come se sui miei occhi ci fosse stata una maschera che mi impediva di vedere la realtà. Mi ricordai di uno dei pochi “consigli” che mia madre mi diede quando avevo otto anni. Stavo leggendo un libro di favole e lei entro nella mia stanza. “Blair, tesoro, le favole non esistono. Il principe azzurro non arriva in sella ad un cavalo bianco, con un abito azzurro e con il caschetto biondo. Il principe azzurro arriva quando meno te l’aspetti. “ Quella frase mi traumatizzò! Mia madre si rese conto di non essere stata molto delicata nel parlarmi in quel modo, infondo avevo solo otto anni. E poi aggiunse “Blair tu sei una regina, non ti puoi accontentare di un principe, ma devi avere al tuo fianco un re, un vero re!””Mamma chi è il vero re?”” Chi ti farà sentire, anche senza una corona, una Regina!” Per una volta nella mia vita dovevo dare ragione a mia madre. Nate è solo un principe, un dolce e bel principe. Ma l’unico e vero re che io conosca si nascondo dietro la maschera di un cavaliere oscuro e il suo nome è Chuck Bass, il re indiscusso dell’Upper East Side. Forse, anche se solo per una notte, un cavaliere oscuro mi ha fatto sentire una vera regina. Si, ne ero convinta, avevo trovato il Re!
|