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| Sussultai per un istante, sentendola cosμ vicina all'inguine. Avevamo passato l'intera, scora giornata a fare l'amore, eppure non me ne saziavo, non mi bastava mai. Mi raddrizai con la schiena, stavolta il braccio arrivava perfettamente dove volevo che arrivasse. Le sbottonai i primi bottoni giusto lo spazio necessario per infilare la mano sotto al reggiseno, allentato. Fortuna che era buio e che eravamo in fondo, quasi nascosti.
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