| cuoredpanna |
| | hai pienamente ragione B deve capire che lei è fatta x stare cn C!! Fissò nuovamente il suo futuro marito, era sempre così perfetto, sbuffò, Chuck invece.. “Basta!” urlò, era più riferito a se stessa che agli altri, ma i suoi amici la fissarono perplessi. “V..volevo dire, su su facciamo qualcos’altro” sorrise, evitò lo sguardo di Chuck avrebbe capito che mentiva. Per alimentare il divertimento Blair propose un gioco chiamato ‘obbligo o verità’,se si sceglie verità qualcuno fa una domanda e risponde sinceramente,obbligo s è obbligati a fare quello che l’altro ti dice. Tutti si sedettero in cerchio per terra in salotto, e lì cominciarono a volare domande imbarazzanti di bambini di undici anni, c’è chi chiese a Serena se le piaceva Dan, e lui arrossì, c’è chi obbligava Eric a mangiare un piatto di spaghetti scotti con dell’olio di seppia,c’è chi obbligò Chuck a baciare Dorota su una guancia, tutti sapevano quanto Chuck odiasse le sdolcinerie,e tutti risero rischiando di svegliare la tata quando questa nel sonno attirò Chuck a se, c’è chi chiese a Nate se era innamorato di Serena e questo arrossì facendo irritare Blair, c’è chi chiese a Jenny Humphrey di bere un frullato di piselli congelati, tonno, coca cola light e succo di limone. Jenny tappò il suo piccolo nasino e bevve tutto d’un sorso per poi correre in bagno a svuotare il suo stomaco di quella paccottiglia che aveva bevuto. Infine toccò a Blair, Chuck la fissò, “Perché hai usato quel sorriso mentre scendevi le scale e guardavi Nate?” Blair si guardò attorno per fortuna gli altri erano di là ad aiutare Jenny, solo loro due erano in salotto. Blair lo fissò, “Non ho mentito” disse guardando altrove lui rise, “Io non ho detto questo” quella risposta gli bastava come una prova certa. Gli altri tornarono in salotto ed aspettarono che Blair scegliesse obbligo o verità, per evitare che Chuck dicesse qualcosa di sbagliato, disse “Obbligo” e lo guardò con fare altezzoso, solo quando Chuck usò il suo solito ghigno capì che aveva già pensato la sua prossima mossa. “Dovrai bere una bottiglia intera di vodka allo stato puro, una della collezione privata di tuo padre” sorrise diabolicamente. Sapeva che Blair odiava l’odore di qualsiasi bevanda alcolica, con la vodka poi aveva un rapporto bruttissimo poiché, una volta, scambiandola per acqua ne aveva buttato giù un gran sorso, questo le era costato tre giorni interi di vomito ininterrotto. Blair fu sia sollevata sia sconfortata. Sollevata poiché Chuck non le avesse chiesto il suo primo bacio, sconfortata perché avrebbe dovuto bere la bevanda alcolica che più odiava e come se non bastasse, della collezione privata di suo padre, se se ne fosse accorto sapeva che sarebbe andato su tutte le furie. Si fece coraggio, non poteva perdere contro quel mostro di Chuck Bass, fissò i suoi ospiti e poi lentamente e in punta di piedi, per non svegliare Dorota, si diresse verso la cristalliera che conteneva quelle pregiate bottiglie. Chuck ne scelse una, dove c’era scritto vodka allo stato puro, sorrise porgendola a Blair. Blair la stappò e l’odore inconfondibile di quella bevanda disgustosa la colpì in pieno. “Se non te la senti non berla” disse Serena preoccupata, Blair la guardò sorridendo, ma poi si fece nuovamente coraggio doveva tenere testa a Chuck. Avvicinò il bordo della bottiglia alle sue piccole labbra e schiudendo la bocca ne avvolse l’estremità buttando giù i primi sorsi. Chuck osservò il movimento delle sue labbra e sentì il cuore accelerare i battiti. Aveva delle labbra sottili e piene allo stesso tempo, queste creavano una forma perfetta quasi a forma di cuore. Desiderò per un momento di trovarsi al posto di quella bottiglia, avrebbe tanto voluto assaggiare il sapore di quelle labbra, avrebbe voluto che Blair desse a lui, di sua spontanea volontà, il suo primo bacio. Ma in cuor suo sapeva che lei non lo avrebbe mai fatto, aveva una cotta per Nate sin dall’asilo e sapeva che Blair aveva progettato che le sue prime esperienza sarebbero state con Nate, l’amore della sua vita e suo futuro marito. Osservò il suo viso aveva un espressione disgustata , odiava la vodka, ma sapeva che il suo orgoglio non le avrebbe permesso di rinunciare a quella prova, le sue guance erano di un rosso acceso, tipico colore che da l’alcool, sorrise. il nostro piccolo C innamorato d B che carinooooooooooooooo
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